GOYA

Rizzoli, 2014

 

«Goya non è soltanto uno dei pittori più importanti del suo tempo, ma anche uno dei pensatori più profondi, paragonabile al contemporaneo Goethe, o cinquant’anni più tardi a Dostoevskij.»

Subito dopo la Rivoluzione francese, le idee dell’Illuminismo si diffondono in Europa. A portarle in Spagna non sono però i libri dei filosofi ma l’esercito di Napoleone, che occupa il paese tra il 1808 e il 1813, imponendo un regime repressivo e spietato. L’evidente contraddizione fra gli ideali di fraternità e armonia del pensiero dei lumi e la brutalità e il caos della guerra di conquista turba e confonde le migliori coscienze del continente: tra di loro Francisco Goya, uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. In risposta ai tragici avvenimenti di cui è testimone e alla malattia che lo colpisce privandolo dell’udito, Goya abbandona i soggetti convenzionali che gli sono valsi il successo alla Corte di Spagna e intraprende un viaggio nell’ombra raffigurando in opere sempre più inquietanti ed estreme, spesso rigorosamente private, i mostri e gli incubi che abitano le menti e i cuori degli uomini e che possono condurre alla violenza, alla tortura, alla follia. Sono gli anni dei Capricci, immagini che sembrano piombare lo spettatore nelle pagine di Franz Kafka; dei Disastri della guerra; delle celebri pitture della Casa del Sordo, testimonianza dell’estrema vecchiaia e solitudine. Nel suo nuovo libro Tzvetan Todorov, osservatore lucido e inquieto del disordine del nostro tempo, legge il percorso di questo genio indiscusso mettendone in evidenza la formidabile attualità. Goya non ha mai abiurato la sua fede negli ideali illuministici della Verità e della Ragione. Ma ha avuto la capacità di vederne i limiti, ed è stato il primo artista che ha saputo mostrare e analizzare la natura della violenza umana, cogliendone le dinamiche profonde e tuttora attuali: come ha scritto Fred Licht, «le notizie più significative degli ultimi anni sono state illustrate da Goya più di un secolo e mezzo fa». Con queste pagine appassionate Todorov rende omaggio a uno straordinario percorso artistico e umano: e restituisce con maestria la storia dell’arte a quella delle idee e del pensiero.