GLI SPECIALI presenta Giulio Ferroni
Mercoledì 13 aprile 2016
ore 17,30
Sala Conferenze Vincenzo Cardarelli
Viale Trento 18/e – Viterbo
Di quale scuola abbiamo bisogno? Di una scuola che risponda alle richieste del presente o che invece prepari a resistere alle difficoltà del futuro? Giulio Ferroni affronta l’attuale riforma della scuola con sguardo critico, mette in discussione gli astratti modelli pedagogici e la pretesa di subordinare l’insegnamento alle sole esigenze dell’oggi; sottolinea la sempre più necessaria convergenza di saperi umanistici e scientifici, da contrapporre alla diffusa insistenza sulle “competenze”, e ridimensiona il potere risolutivo attribuito all’informatica e all’inglese. Progetti e disegni di riforma della scuola non sembrano tener davvero conto delle ragioni della sua crisi e delle nuove sfide a cui è chiamata: formare nuove generazioni capaci di affrontare le difficoltà che si profilano all’orizzonte, ricostruire un senso autentico di cittadinanza, riconoscere i valori comuni del vivere civile, preservare la memoria storica e salvaguardare il patrimonio naturale e artistico, garantire nuove forme di integrazione dettate dall’immigrazione. Si delineano luci e ombre su La Buona Scuola del governo Renzi e si è spinti ad aspirare a modalità di insegnamento che, nel contesto attuale, possono sembrare impossibili.
La Scuola Impossibile, Salerno editore, 2015
Giulio Ferroni è storico della letteratura, critico letterario, scrittore. Dal 1982 al 2013 ha insegnato Letteratura italiana alla «Sapienza» di Roma. Ai problemi della scuola ha già dedicato il libro La scuola sospesa. Istruzione, cultura e illusioni della riforma (Torino 1997). Per la Salerno Editrice ha pubblicato, nel 2008, Ariosto, vincitore del premio «De Sanctis» 2009.