MOSTRA: L’EREDITA’ DI ALDO MORO

Una mostra dedicata a tutti per riscoprire la grande eredità di Aldo Moro: un uomo, un professore, un politico che continua ad insegnare ai giovani di ogni tempo.

L’EREDITA’ DI ALDO MORO

1916/2016

(QUI IL CATALOGO DELLA MOSTRA)

 

I MOTIVI DI UNA MOSTRA

 

La Biblioteca propone una mostra dedicata a tutti – e in particolare alle scuole – per riscoprire la grande eredità di Aldo Moro: un uomo, un professore, un politico e un cattolico che a cent’anni dalla nascita continua ad insegnare ai giovani di ogni tempo.

 

Questa mostra non desidera ridurre Aldo Moro e la sua esistenza ai 55 giorni che tennero prigionieri lui, la sua famiglia e l’Italia intera. 

 

Questa mostra non vuole dimostrare l’innocenza o la colpevolezza dello Stato italiano nel “caso Moro”. 
Questa mostra desidera essere un omaggio ad Aldo Moro e alla sua famiglia, che, nei sessantuno anni di vita dello statista, ha condiviso con tutti gli italiani, e in particolare con i suoi studenti, le sue azioni e i suoi ideali di servizio all’Italia. Questa mostra desidera presentare e offrire in eredità ai giovani di ogni tempo i valori e le qualità che furono di Aldo Moro, un uomo legatissimo alla sua famiglia, un professore attento e competente, un politico onesto e di dialogo, un cattolico sincero e fervente. 

 

Un uomo semplice, pieno di sentimenti, di speranze e di impegno. 

Un uomo che ha amato molto il suo paese e non lo ha dimenticato.

Un uomo di fede, un uomo libero e scomodo. 

 

Forse non sarà una mostra esaustiva sulla vita e la figura di Aldo Moro ma desidera essere una mostra “emozionale” con lo scopo di suscitare il desiderio di approfondire questa figura fondante della democrazia italiana e riscoprire, rivalutandolo, un periodo storico-politico che, nonostante abbia avuto più di una zona d’ombra, ci ha lasciato in eredità non poche figure illuminate. 

 

Un ringraziamento speciale ad Enerpetroli per aver compreso il valore storico, culturale ed educativo di questo progetto e per averlo voluto sostenere affinché potesse raggiungere le nuove generazioni di Viterbo. 

Devo ringraziare la Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Viterbo per il sostegno morale ricevuto. Ringrazio la Fondazione Carivit ed il suo Presidente Mario Brutti e Primaprint due realtà del territorio che da anni sono a fianco della Biblioteca nel promuovere il suo carattere sociale e culturale. 

Ringrazio Myprint per il sostegno ricevuto nella realizzazione della mostra. 

Altro particolare ringraziamento all’Archivio Flamigni che ha collaborato all’allestimento della mostra mettendo a disposizione molte delle fotografie utilizzate. 

 

Concludo con queste parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate al Quirinale il 23 settembre 2016, giorno del centesimo anniversario di nascita di Aldo Moro:

 

“Il suo drammatico e crudele assassinio ha sottratto alla Repubblica una figura di rilievo centrale. Ripensare compiutamente Aldo Moro e la sua intera vita, nella sua dimensione umana, in quella culturale, in quella politica, in quella spirituale, costituisce, oggi, un atto di libertà, una vittoria contro i terroristi e le loro violenze, un risarcimento all’intero Paese”.

 

PAOLO PELLICCIA

Commissario Strardinario

Biblioteca Consorziale di Viterbo

 

Citazione Aldo Moro

 

 

Viterbo, 9 dicembre 2016

Biblioteca Consorziale di Viterbo

Viale Trento, 18/E – Ingresso libero dal lunedì al venerdì 9.00 – 13.30; 14.30 – 19.00

 

Per le scuole il riferimento è la dott.ssa Stefania Gatti: mail settorecultura@bibliotecaviterbo.it