“LA BIBLIOTECA INCONTRA: VIVERE CON I LIBRI, VIVERE CON LA PAROLA”

Dal 6 marzo al 29 maggio (2020) quindici grandi ospiti raccontano libri, poesia, storia. 

 

 

“Non mi è mai piaciuto sbandierare alcunché, e non inizierò a farlo da oggi e in questa sede. La Biblioteca Consorziale di Viterbo è di fatto divenuta un polo culturale, capace di aggregare, propagare e produrre essa stessa cultura, il tutto gratuitamente. Il successo riscosso dall’appena concluso programma dell’Elogio della Poesia 2019/20, ci ha commossi e incoraggiati a proseguire su questa linea. I nostri utenti sono abituati allo stile compassato, alla poca propensione all’au- tocelebrazione, ma loro stessi sono il motore primo della Biblioteca, e il principale volano e la rappresentazione plastica dei nostri successi. Debbo infatti un ringraziamento particolare proprio a tutti gli utenti, a quelli assidui, ai tesserati, ma anche a quelli occasionali: senza una risposta decisa da parte del pubblico, senza un’adesione costante alle nostre iniziative, non solo l’offerta si sarebbe immancabilmente arenata, ma nessuno avrebbe mai potuto capire quanto siamo in grado di offrire e quanto l’idea stessa di Biblioteca sia necessaria nella nostra quotidianità. Questo 2020 che da poco si è aperto rappresenterà per la Biblioteca un annus mirabilis sia sul pia- no della programmazione degli eventi, ma soprattutto per un atto che abbiamo ritenuto doverso compiere, e al quale vi chiamo sin da subito alla maggior adesione e partecipazione possibile. Con il rischio di essere tacciati di essere a-temporali: abbiamo deciso di rimettere in vita l’Accademia degli Ardenti, un istituto culturale fondato nel 1502 e che cessò di esistere alla fine dell’Ottocento, che ha caratterizzato in maniera straordinaria la storia culturale di Viterbo, accompagnandola nella crescita culturale e nell’ammodernamento scientifico. Perché rivitalizzare oggi un’istituzio- ne soppressa da quasi centocinquanta anni? Ce lo siamo chiesti, e la risposta l’abbiamo trovata nell’estrema necessità della Tuscia – e più in generale dell’Italia tutta – di riappropriarsi di quanto il passato ci aveva tramandato e non siamo stati in grado di tutelare, far vivere e far evolvere. Viterbo già nel 1502 poteva contare su una istituzione accademica indipendente dai condizionamenti politici e completamente votata alla diffusione della cultura letteraria e scientifica. La nuova Accademia partirà proprio da queste basi per costruire il suo percorso nel ventunesimo secolo, e siamo certi che la vostra adesione alle attività della stessa sarà massiccia, perché è impossibile non percepire la portata rivoluzionaria del voler propagare, favorire, indirizzare il presente e il futuro culturale del nostro territorio.

Il programma di incontri che sono qui a presentare non è stato pensato come una serie di conferenze, ma al contrario, come una serie di possibilità, possibilità per ognuno di confrontarsi con un letterato, con un libro, con un’opera del presente o del passato, con il fluire di un pensiero filosofico, letterario o anche solo con l’ascolto di una singolare esperienza di vita o di cultura. Siamo sicuri che questo primo ciclo di iniziative del 2020 segni un nuovo inizio per la Biblioteca Consorziale di Viterbo, un ciclo che culminerà con la restituzione al pubblico di uno spazio completamente rinnovato a livello identitario: la Biblioteca Comunale degli Ardenti e le sale di Palazzo Santoro.

In conclusione sento il dovere di alcuni ringraziamenti: primo fra tutti quello rivolto a coloro che daranno vita a questa serie di incontri, ovvero agli autori, che metteranno a nostra disposizione il loro tempo, il loro pensiero e la loro voglia di comunicarcelo. Debbo inoltre porgere un ringrazia- mento sincero ai partner che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto, affiancando- ci con aiuti dei quali siamo particolarmente grati. Inoltre non può mancare una menzione allo staff e ai dipendenti della Biblioteca, che come sempre ha aderito con entusiasmo e partecipazione”.

(Paolo Pelliccia
Commissario Straordinario della Biblioteca Consorziale di Viterbo)

 

(Moderatori e curatori LORENZO ABBATE ed ELVIRA FEDERICI)

LORENZO ABBATE è nato a Cassino nel 1985. Ha studiato presso le Università di Cas- sino e La Sapienza di Roma. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l’Univer- sità per Stranieri di Siena ed è attualmente docente a contratto di Critica letteraria e Letteratura teatrale presso l’Università di Macerata. Nelle sue pubblicazioni si è occupato principalmente di Leopardi, approfondendone sia la produzione episto- lare che quella poetica, il tutto da un punto di vista filologico, apportando anche nuove scoperte di manoscritti e testi inediti (Un autografo leopardiano sconosciuto di “Ogni mondano evento” in «Cognitive Philology»; Inediti leopardiani e notizie su manoscritti autografi in «La Rassegna della letteratura italiana»). Ha inoltre riser- vato attenzione ai carteggi dei familiari di Leopardi (i fratelli Paolina, Carlo e Pier- francesco) pubblicando raccolte di lettere che aiutano a conoscere la vita del Poeta e le sue opere (Carteggi leopardiani inediti, EUM, 2016; Lettere di Paolina Leopardi a Teresa Teja dai viaggi in Italia, insieme a Laura Melosi, Olschki 2019). È attualmen- te impegnato nei cantieri dell’Edizione Nazionale delle Opere di Benedetto Croce con la curatela del volume La letteratura italiana del Settecento.

 

ELVIRA FEDERICI è nata a Viterbo. Si è laureata in filosofia a La Sapienza di Roma, ha approfondito gli studi di filosofia del linguaggio e letteratura con Eco, Segre, Corti, De Mauro. Ha insegnato, ha formato insegnanti, scritto manuali di educazione linguistica e letteraria (Mondadori 1984, Mursia 2004); dirigente scolastica in scuole di 1° e 2° grado, ha curato per il Ministero degli Esteri, dal 2007 al 2011, la diffusione della lingua e della cultura italiana presso il Consolato Generale di Curitiba, Brasile. Si occupa di Pratica Filosofica come counsulente e formatrice. Nel 2005 ha pubblicato una raccolta di versi, Oriente Domestico (IDC PRESS-, Cluj Napoca); altri versi sono usciti in Poeti e Poesia (n.41- 2017). Scrive per Leggendaria – Libri, Letture, Linguaggi. Fa parte della SIL, Società Italiana delle Letterate e del Circolo Bateson, di cui cura il seminario annuale viterbese. Collabora da anni alla realizzazione di eventi di filosofia, letteratura, poesia per la Biblioteca Consorziale di Viterbo. Da gennaio 2020 è la presidente della già citata Società Italiana delle Letterate.

 

Per informazioni: Biblioteca Consorziale di Viterbo – 0761/220789
Progetto grafico: Majakovskij Comunicazione
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