GLI SPECIALI presenta ARMANDO PUNZO
Giovedì 12 Febbraio ore 09 “Consorzio Libri: GLI SPECIALI ” presenta ARMANDO PUNZO. E’ ai vinti cha va il suo amore.
Sala Conferenze della Biblioteca Consorziale di Viterbo – Viale Trento, 18/e
Armando Punzo nato a Cercola (Napoli) nel 1959, inizia la sua attività a Napoli nel 1978 con spettacoli di strada fondando «Il Piccolo Circo Oscuro». Dal 1983 è a Volterra dove è una delle Guide del Gruppo Internazionale «L’Avventura» e del Centro di Cultura attiva «Il Porto». Nel 1987 fonda l’Associazione Culturale Carte Blanche di cui è ancora Direttore Artistico. Nel 1988 entra la prima volta nel carcere di Volterra per attivare un breve laboratorio. Fonda la Compagnia della Fortezza composta da detenuti-attori del carcere. Da allora ha messo in scena oltre trenta spettacoli, alcuni dei quali hanno ricevuto i maggiori riconoscimenti in campo culturale e teatrale, tra cui quattro premi Ubu. È attualmente Direttore Artistico del Festival Internazionale VolterraTeatro e del Centro Nazionale Teatro e Carcere. Affianca alla sua attività in carcere un’intensa attività di regista lavorando con i più prestigiosi teatri italiani ed europei. Attualmente lavora sulla concretizzazione di un sogno: realizzare un Teatro Stabile in Carcere.
E’ ai vinti che va il suo amore. Sarebbe da non crederci, se non fosse tutto vero: c’è chi fa di tutto pur di entrare in carcere. No, non è uno scherzo: è la pura verità. Accade in Italia, a Volterra per la precisione, città toscana le cui origini affondano nell’epoca etrusca. È qui che l’impossibile si fa realtà. Tutto merito della Compagnia della Fortezza, compagnia
teatrale dei detenuti attori della Casa di Reclusione di Volterra e della lucida «follia» del regista e drammaturgo Armando Punzo, fondatore della compagnia e ancora oggi al timone di questo incredibile gruppo. Venticinque anni fa Punzo ha concepito e battezzato una rivoluzione culturale e sociale: trasformare il carcere in luogo di cultura, e ancora oggi la cavalca senza scendere a patti o a compromessi, fermamente intenzionato a non lasciarsi distrarre da chi è incapace di andare oltre quello che vede con gli occhi e a non lasciarsi tentare da strade più facili. Senza mai accontentarsi di quello già fatto, senza badare a premi e riconoscimenti, senza cedere alle lusignhe, il carcere di Volterra è rimasta la sua casa, per quello che è un esilio volontario, un ergastolo voluto, una scelta di vita. Con tutte le sue energie, sta oggi lavorando per realizzare un sogno: creare il primo Teatro Stabile al mondo in un carcere. Sogno e necessità, lucida follia e concretizzazione di un’altra impossibilità: quello che da sempre ha segnato la storia di Armando Punzo.