Gabriella Sica a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
il prossimo appuntamento della rassegna La Biblioteca incontra, il primo dedicato alla poesia, sarà venerdì 18 ottobre, sempre alle 17.30, e vedrà la presenza di Gabriella Sica – con il suo libro La fabuleuse vie (Editions Laborintus) – in dialogo con Maria Giovanna Pontesilli.
 
L’autrice
Gabriella Sica, nata a Viterbo, vive da quando ha dieci anni a Roma. È una voce importante della poesia italiana contemporanea fin da quando ha ideato e realizzato “Prato pagano” (1979-1987) con la collaborazione di poeti e artisti degli anni Ottanta.
Stimata fin dall’esordio da Elsa Morante, Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni, si evolve sulla scena letteraria italiana con proposte sempre diverse e originali che hanno la poesia come radice. Autrice di sette libri in versi e alcuni libri in prosa, è autrice (con la regia di Gianni Barcelloni) di sei docu-film (su Pasolini, Ungaretti, Montale, Saba, Caproni e Penna) visibili su RaiPlay (Poeti del 900).
Sue poesie sono state tradotte in varie lingue, ultimamente in cinese e in tedesco. In Francia, che è stata sua terra d’elezione, viene ora pubblicato La fabuleuse vie (Nizza, Laborintus, 2024).
 
Il libro
«All’inizio avevo accolto la proposta delle Edizioni Laborintus di tradurre il mio primo libretto di poesie, La famosa vita, pubblicato nel 1986 ma scritto nei mesi a cavallo tra il 1979 e il 1981. Erano poesie piccole, nitide, se possibile adamantine. Erano brandelli sulla scrittura e sull’amore trasportati dai lirici greci, dai “fragmenta” petrarcheschi, e dai “frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes.
Ho contattato Monique Baccelli, grande traduttrice di romanzi e poesie italiane, conosciuta a un convegno fiorentino su Cristina Campo, che già aveva tradotto alcune mie poesie in occasioni italofrancesi, e in particolare una decina di poesie delle cinquanta de La famosa vita.
Generosamente e con notevole spirito di collaborazione tra donne, Monique ha accettato di tradurre le altre quaranta poesie. Era il 2021, l’anno terribile della clausura, e io avevo cominciato a scrivere qualche altro piccolo brano d’amore e di poesia, eco lontana di quel mio primo libro della “meglio gioventù”. E così in quell’anno terribile e nel successivo ho scritto altre cinquanta piccole poesie con il titolo La nuova famosa vita. Ho pensato di dare a questi due libri pubblicati insieme e che si specchiavano l’uno nell’altro dai lati opposti della vita, La famosa vita e La nuova famosa vita, un titolo riassuntivo, La favolosa vita» (g. s., 22 agosto 2024)
 
 
La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube